Quando parliamo di progetti di casa, parliamo di molte cose. Parliamo dei progetti di ristrutturazione, ma anche di progetti di costruzione. E quando parliamo di queste cose, la loro complessità è evidente. Insieme, ovviamente, al numero di spese previste. Ecco perché il Superbonus 110% è sicuramente un incentivo interessante. Di base, permette di abbattere i costi previsti. A patto che si rispettino i termini e le condizioni imposte.
In Planning, abbiamo messo a punto uno Studio di fattibilità in 3 fasi, propedeutico a questo. Ci permette infatti di capire se è possibile accedere alla misura di incentivazione.
In questo articolo partiamo dalla prima di queste tre fasi, ovvero quella relativa all’analisi energetica. Ci concentreremo su che cos’è e perché è importante. Poi vedremo cosa prevede e come i nostri professionisti possono esservi d’aiuto.
Cos’è l’analisi energetica e perché è importante farla per lo studio di fattibilità?
L’analisi o diagnosi energetica è un’analisi preliminare. È richiesta in diverse occasioni, ma parlando di accesso al Superbonus 110% si tratta a tutti gli effetti di una conditio sine qua non.
Attraverso questa diagnosi, infatti, identificheremo ed evidenzieremo tutti i punti deboli dell’edificio. Sia quelli dell’involucro, sia quelli dell’impianto. In questo modo, potremo stilare l’elenco dei lavori da farsi. Ragionando sia in termini qualitativi, sia in termini quantitativi. Ovvero, tutti quelli necessari al raggiungimento del doppio salto di classe energetica richiesto.
Senza questi requisiti energetici di legge, infatti, non è possibile partire con alcun progetto. Ecco perché in Planning ci concentriamo con tanta attenzione su questa prima fase.
Verifica tipologia edificio e sopralluogo
Verifica della tipologia di edificio, in alcuni casi tramite sopralluogo.
Modello energetico e analisi nuove soluzioni energetiche
Costruzione modello energetico del fabbricato esistente, aggiungendo l’analisi di nuove soluzioni tecnologiche.
Relazione di fattibilità tecnico-energetica
Determinante per procedere nelle fasi successive dello studio di fattibilità.
Attestazione di prestazione energetica (APE)
Redazione in conformità alle disposizioni di legge del documento che attesta prestazione e classe energetica.
Cosa prevede questa prima fase dello studio di fattibilità?
Per verificare di possedere le caratteristiche necessarie, in vista dello studio di fattibilità, l’analisi energetica prevede diverse attività. È la somma di tutte queste singole azioni a fornire la prima risposta alla domanda “Posso usufruire del Superbonus?”.
Una delle prime attività riguarda la verifica della tipologia di edificio. Per questo, se viene ritenuto necessario, i nostri professionisti procedono con un sopralluogo. Solo determinate tipologie di edifici possono accedere a questa detrazione. Per questo motivo è particolarmente importante che verifichiamo questa cosa da subito.
I professionisti Planning procedono quindi con la costruzione del modello energetico del fabbricato esistente. A questo, aggiungiamo anche l’analisi delle nuove soluzioni tecnologiche. Ovvero quelle da impiegare per raggiungere le condizioni di accesso al Superbonus.
Inoltre, è in questa prima fase che procediamo con la redazione della relazione di fattibilità tecnico-energetica. Proprio perché senza questa verifica preliminare, non è possibile procedere in alcun modo.
Per ultima, ma non per importanza, c’è un’ulteriore attività svolta in questa fase dedicata all’analisi energetica. Si tratta dell’Attestazione di Prestazione Energetica (APE). Il nostro team, infatti, si occupa della sua redazione in conformità alle disposizioni di legge. Altro requisito necessario al fine di poter accedere all’agevolazione.
Se ci sono tutte le condizioni necessarie, procediamo poi con la seconda fase dello studio di fattibilità. Ovvero, quella dedicata al computo metrico estimativo e all’analisi economica.
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